Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore

Leggere o non leggere, questo è il dilemma.

Direi che noi siamo sicuramente favorevoli alla lettura e il modo migliore per dimostrarlo oggi è quello di festeggiare la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore.

Penserete “ecco, ci risiamo, un altro articolo sul leggere o sui libri”, e invece no. Abbiamo pensato che poteva essere più interessante parlare un po’ del motivo per cui si festeggia questa giornata.

Per scoprirlo dobbiamo viaggiare con la fantasia e arrivare fino in Catalogna. Siamo nel 1926 e re Alfonso XIII, con un decreto reale, su proposta dello scrittore valenziano Vincent Clavel Andrés, istituisce in tutta la Spagna la giornata del libro. Inizialmente la data prescelta era stata il 7 di ottobre (giorno di nascita di Cervantes) ma, successivamente, venne spostata al 23 aprile, giorno in cui Barcellona e la Catalogna festeggiano il proprio patrono San Giorgio.

Questa festa è conosciuta in Spagna anche col nome “Giornata del libro e delle rose”. I librai della catalogna si sono ricollegati a una tradizione medioevale che vuole che, in questo giorno, ogni uomo regali una rosa alla sua donna, e alla leggenda secondo cui San Giorgio raccolse una rosa, nata dal sangue del drago sconfitto, per donarla alla principessa a cui aveva salvato la vita. Traendo spunto da questa tradizione, i librai regalano oggi una rosa per ogni libro acquistato.

Nel 1996 l’UNESCO ha istituito la giornata mondiale del libro, diffondendo questa festa spagnola in tutto il mondo, accompagnata ogni anno da numerose manifestazioni e iniziative sparse ovunque.

L’obiettivo è quello di incoraggiare e scoprire il piacere della lettura e valorizzare il contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale dell’umanità.

Ma perché è stato scelto proprio il 23 aprile? l’UNESCO ha scelto questa data perché, caso fortuito, è il giorno in cui sono venuti a mancare, nel 1616, tre grandi autori importanti: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega*.

A partire poi dal 2001, l’UNESCO nomina ogni anno la capitale mondiale del libro: in passato lo sono state Madrid, Alessandria d’Egitto, New Delhi, Antwer, Torino e molte altre ancora fino ad arrivare alla città scelta per quest’anno: Kuala Lumpur (Malesia).

*Cervantes e Vega sono morti il 23 aprile secondo il calendario gregoriano, Shakespeare secondo il calendario giuliano (quindi dieci giorni dopo gli altri due autori).

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