Dolores Claiborne

Si dice che la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni e io so che è vero. Lo so per amara esperienza personale. Quello che non so è perché. Come mai quando si cerca di fare la cosa giusta, così spesso si fa invece del male?

Considerare Stephen King un bravo scrittore è a dir poco riduttivo. E ce lo dimostra ancora una volta in questo splendido libro, dove lascia da parte i suoi tipici elementi sovrannaturali , per metterci di fronte la storia di due donne che lottano per cambiare il proprio futuro.

Non è solo questo piccolo particolare a discostarsi dal solito King, ma proprio la struttura della narrazione. La vicenda è narrata in prima persona dalla protagonista in inglese parlato, a volte anche molto sgrammaticato, e sotto forma di un monologo continuo, non intervallato da interruzioni di capitolo né da linee bianche.

E’ il 1993 quando “Dolores Claiborne” compare sugli scaffali delle nostre case e nel 1995 nei nostri schermi grazie al film “L’ultima eclissi” di Taylor Hackford interpretato da Kathy Bates (premio Oscar come migliore attrice per Misery non deve morire).

Dolores Claiborne, vedova sessantacinquenne che vive nella piccola comunità di Little Tall Island nel Maine, è sospettata di aver ucciso la ricca e vecchia datrice di lavoro Vera Donovan, di cui era domestica.

Il romanzo è presentato come una trascrizione della sua dichiarazione all’agente locale e una stenografa. Dolores chiarisce di non aver ucciso Vera, ma confessa invece di aver provocato la morte di suo marito Joe St. George quasi trent’anni prima, omicidio per cui è stata sospettata ma non incriminata per mancanza di prove e che le ha attirato la malevolenza della cittadina.

A partire da questa confessione si snoda la storia della vita di Dolores, concentrandosi sul matrimonio travagliato e il rapporto con la datrice di lavoro.

Straziante e profondo racconto di vita che ci insegna che “i mostri sono reali, e anche i fantasmi. Vivono dentro di noi, e qualche volta… vincono”.

Piccolo aneddoto: pur essendo una storia inventata, un piccolo particolare invece non lo è: l’eclissi intorno a cui Dolores Claiborne architetta l’omicidio di suo marito si è realmente verificata il 20 luglio 1963 ed è stata perfettamente visibile nella sua totalità dal Giappone, da parte del Canada e dallo Stato del Maine.

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