La Macchina Teatrale della Scala

Dietro le quinte del “primo teatro del mondo”

Domenica 20 ottobre abbiamo visitato il Museo teatrale alla Scala di Milano accompagnati dalla nostra guida e amica dell’associazione Marina Fassera.

Dopo un breve ma interessante racconto sulla storia del teatro, abbiamo ammirato la sala dal punto panoramico dei palchi (III ordine), il foyer d’ingresso, il palco reale e quelli storici.

Siamo poi passati a visitare direttamente il Museo. Il primo nucleo del museo si costituì nel 1911 con l’acquisto ad un’asta della collezione privata dell’antiquario parigino Giulio Sambon, grande appassionato di teatro. L’acquisto fu possibile grazie ad una sottoscrizione pubblica e ad uno stanziamento del Governo. La raccolta intendeva documentare la storia dello spettacolo dall’antichità alla contemporaneità, inizialmente senza una relazione con l’attività specifica del teatro alla Scala. Il Museo fu inaugurato ufficialmente l’8 marzo 1913. Negli anni successivi molte donazioni e acquisizioni si sono aggiunte al nucleo iniziale della raccolta.

La collezione del Museo è composta da veri e propri tesori. Dagli strumenti musicali, tra i quali il pianoforte “gran coda” appartenente al celebre compositore Franz Liszt, ai quadri e ai busti dei grandi compositori; dagli abiti ai gioielli e ai cimeli, che fanno rivivere la storia di questo luogo magico.

Ma non solo. Passeggiando nella sala d’Esedra abbiamo trovato dipinti stupendi. Dalle prime donne della stagione ottocentesca della Scala (Giuditta Pasta, Isabella Colbran, Maria Malibran) ai i grandi compositori (Rossini, Bellini, Donizetti). Proseguendo incontriamo poi, nelle sale dedicate al nuovo secolo, Verdi, che proprio alla Scala iniziò la sua lunga carriera, Puccini e il grande maestro Toscanini.

Una visita molto piacevole, impreziosita dai tanti aneddoti e curiosità riguardanti la vita degli artisti più conosciuti, che Marina ha saputo raccontare con verve e forte passione per la musica.

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